| (Testo CEI74) 77 Meditazione sul passato di Israele
1Al maestro del coro. Su «Iditum». Di Asaf. Salmo.
2La mia voce sale a Dio e grido aiuto; la mia voce sale a Dio, finché mi ascolti.
3Nel giorno dell'angoscia io cerco ilSignore, tutta la notte la mia mano è tesa e non si stanca; io rifiuto ogni conforto.
4Mi ricordo di Dio e gemo, medito e viene meno il mio spirito.
5Tu trattieni dal sonno i miei occhi, sono turbato e senza parole.
6Ripenso ai giorni passati, ricordo gli anni lontani.
7Un canto nella notte mi ritorna nel cuore: rifletto e il mio spirito si va interrogando.
8Forse Dio ci respingerà per sempre, non sarà più benevolo con noi?
9E' forse cessato per sempre il suo amore, è finita la sua promessa per sempre?
10Può Dio aver dimenticato la misericordia, aver chiuso nell'ira il suo cuore?
11E ho detto: «Questo è il mio tormento: è mutata la destra dell'Altissimo».
12Ricordo le gesta del Signore, ricordo le tue meraviglie di un tempo.
13Mi vado ripetendo le tue opere, considero tutte le tue gesta.
14O Dio, santa è la tua via; quale dio è grande come il nostro Dio?
15Tu sei il Dio che opera meraviglie, manifesti la tua forza fra le genti.
16E' il tuo braccio che ha salvato il tuo popolo, i figli di Giacobbe e di Giuseppe.
17Ti videro le acque, Dio, ti videro e ne furono sconvolte; sussultarono anche gli abissi.
18Le nubi rovesciarono acqua, scoppiò il tuono nel cielo; le tue saette guizzarono.
19Il fragore dei tuoi tuoni nel turbine, i tuoi fulmini rischiararono il mondo, la terra tremò e fu scossa.
20Sul mare passava la tua via, i tuoi sentieri sulle grandi acque e le tue orme rimasero invisibili.
21Guidasti come gregge il tuo popolo per mano di Mosè e di Aronne.
| (Testo TILC) 77 (76) Lamento a Dio e ricordo delle sue grandi opere
1Per il direttore del coro. Su melodia di 'Idutun'. Salmo di Asaf.
2La mia voce sale a Dio e grido, grido a Dio e lui mi ascolta.
3Quando sono in angoscia, cerco il Signore; tutta la notte, senza stancarmi tendo le mani verso di lui. Rifiuto ogni altro conforto.
4Io penso a Dio, ma piango; medito e mi perdo di coraggio.
5Non mi fai chiudere occhio, Signore; sono agitato, non ho più parole.
6-7Ricordo il tempo antico, ripenso agli anni lontani. Passo la notte in continui pensieri, medito e senza sosta mi domando:
8'Il Signore ci respingerà per sempre? Di noi non vorrà più saperne?
9È finito per sempre il suo amore? Si è esaurita la sua promessa?
10Ha dimenticato la sua compassione? Nel suo sdegno ha chiuso il suo cuore?'.
11Dico: 'Questo è il mio tormento: Dio, l'Altissimo, non agisce più come prima'.
12Signore, io voglio ricordare le tue azioni, ripensare ai tuoi miracoli di un tempo.
13Rifletto su ognuna delle tue opere, considero le tue mirabili imprese.
14Nessun Dio è grande come te, sante sono tutte le tue azioni.
15Sei l'unico Dio che fa prodigi. Hai manifestato la tua potenza alle nazioni.
16Con forza hai liberato il tuo popolo, i discendenti di Giacobbe e di Giuseppe.
17Quando sei apparso sul mare, o Dio, tremarono tutte le acque, si sconvolsero anche gli abissi.
18Le nubi rovesciarono torrenti d'acqua; scoppiarono tuoni nel cielo; i tuoi lampi guizzarono come frecce.
19Al fragore dei tuoni nella tempesta i fulmini rischiaravano il mondo, la terra tremò e fu scossa.
20Tu sei passato attraverso il mare, hai camminato tra acque profonde, nessuno può ritrovare le tue orme.
21Per il tuo popolo sei stato un pastore; gli hai dato la guida di Mosè e di Aronne.
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